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08/05/10

Piccolo resoconto sull'incontro di lunedì 3 maggio




Ecco a voi le poche foto venute decenti dell'incontro di lunedì: la poca quantità delle immagini e la scarsa qualità (dovute a poca luce e non causate dalla scarsa bravura della foto-reporter) non rendono invece conto di un ottimo incontro che ha visto la partecipazione di un vivace seppur modesto pubblico che ha seguito con attenzione i tre relatori che hanno, ciascuno a suo modo, tracciato un quadro riguardante la mobilità milanese in parte positivo, sebbene ci sia ancora molto lavoro da fare... Infatti, facendo solo un esempio - nonostante sia difficile da credere- Milano è la città italiana con maggior numero di km di piste ciclabili sebbene esse siano ancora poco collegate tra loro così da formare un sistema valido ed efficiente. Un altro punto significativo è stato quello di apprezzare la presenza nel capoluogo lombardo di una certa sensibilità a questi temi ambientali così da auspicare l'emergere di una cultura della sostenibilità che pervada la mobilità, l'uso (e non l' abuso) delle risorse, una corretta ed efficace raccolta differenziata... Auspicio finale emerso dall'incontro è sicuramente l'esigenza di valorizzare il positivo presente a Milano cercando di racchiudere ogni elemento, dal bike/car-sharing ad un maggior potenziamento ed uso di una mobilità pubblica a discapito di una solo privata mediante ecopass ora e nel futuro tramite altre modalità (vedi progetto "Milano senz'auto" di A. Giovannini), in un disegno complessivo capace di consentire una maggior vivibilità, frutto di un abbandono di una mobilità insostenibile a cui purtroppo ora siamo abituati...

ringrazio ancora relatori, partecipanti e Aurora Borghesani per il prezioso aiuto

Andrea Parenza

2 commenti:

Marco ha detto...

In cosa consisteva esattamente il progetto di Alessandro Giovannini? Avete per caso le slide o il riassunto del suo intervento?

Grazie!

Andrea P. ha detto...

Purtroppo no abbiamo solo le slide di Matteo B., anche se possiamo sentire Alessandro chiedendogli se può in qualche modo riassumere il suo progetto che è in ogni caso piuttosto articolato