Da qualche settimana svolgo una supplenza nel Liceo del Grésivaudan, vicino a Grenoble. La cosa che mi ha colpito fin da subito è stata l'attenzione che viene data all'ecologia e all'educazione degli allievi al rispetto dell'ambiente.
Il liceo sorge sulle pendici di una collina verdeggiante. La luce del sole viene catturata da imponenti pannelli fotovoltaici situati attorno alla scuola. Varcata l'entrata principale, ci si ritrova in un grande atrio dove sono situati dei grandi "robot" per il riciclo di tutti i principali materiali che si trovano all'interno della scuola (carta, pet, alluminio, organico, etc.). Ognuno di essi porta un cartello che riecheggia Lavoisier: "Nulla si crea, tutto si ricicla". Sulle pareti del corridoio, infine, sono stati appesi dei disegni fatti dagli studenti che vogliono essere "pubblicità-progresso" in favore dell'eco-sostenibilità ambientale. Come noterete dai disegni che vi posto qui, spesso i messaggi sono abbastanza aggressivi. Come a dire: se non vi comportate in maniera rispettosa dell'ambiente, siete dei cattivi cittadini. Si tenta insomma di infondere nei ragazzi l'abitudine a rispettare l'ambiente e a generare un fenomeno di emulazione "virtuosa", che li spinga a mettersi in luce per la loro attenzione all'ambiente e a stigmatizzare i comportamenti di coloro che continuano ad infischiarsene.